una segnalazione di Nereo Benussi e di Marco Pizzarelli:
due nuove lettere su "Liberazione" di questa mattina. Grazie a Pier ne abbiamo anche i testi:
«ecco i testi delle lettere su Liberazione di oggi, di Paolo Izzo e Maurizio Centi, con risposte di Sansonetti
http://www.liberazione.it/giornale/060215/pdf/XX_11-LET-1.pdf»
“Liberazione” pag 11 "Lettere"
Date troppo spazio alla religione
Caro Sansonetti, sono deluso. Da qualche mese leggo regolarmente “Liberazione”; e questo perché, col passaparola, m’era giunta voce che su questo giornale si fosse avviato un dibattito di grande valore su una nuova idea di sinistra, e soprattutto sulla realtà umana. E questo proprio mentre è in corso da una parte una violentissima offensiva cattolica. Poi però su “Liberazione” hanno trovato spazio Gesù di Nazareth, don Vitaliano della Sala che difende preti e papi indifendibili, teologi della liberazione (sic!), il testamento di S. Francesco e, oggi, il prete guerrigliero Camilo Torres. Tutto questo spazio alla religione (peraltro in un quotidiano di poche pagine) uccide ogni forma di pensiero: umano, scientifico, culturale. Caro Sansonetti, voglio ancora leggere “Liberazione”; ma non t’accorgi che quel dibattito avviatosi mesi fa si va già spegnendo?
A me non sembra spento. E non credo che tenere conto di Torres e di Francesco d’Assisi lo danneggi. Io penso, anzi, che lo faccia crescere.
Accoppiamenti bislacchi
Caro direttore, la tua prefazione al volume su san Francesco genera quanto meno una sorta di dissonanza: come il bislacco accoppiamento di Umberto Veronesi che firma l’introduzione al libro sulle donne della Santanché! Se la ricerca teorica sulla natura umana è affidata ancora una volta all’astrazione di un mistico e l’immagine femminile consegnata nelle mani di una sguaiata deputata di An, il tutto con l’avallo di illustri intellettuali di sinistra, c’è qualcosa che non funziona. Va bene che ci battiamo per unioni di tutti i tipi, ma non si sta un po’ esagerando?
No, Paolo, no. Ti prego, dissenti su tutto, critica, contesta, protesta, infuriati. Va bene. Ma non paragonare Francesco d’Assisi alla Santanché!