mercoledì 28 aprile 2004

un salto a Barcellona?

La Stampa 28 Aprile 2004

CINQUE MESI DI EVENTI, MOSTRE E SPETTACOLI

Le voci e il Gigante

di Rocco Moliterni

inviato a BARCELLONA




A vederla a pochi giorni dall’apertura del Forum è una grande sfera di metallo che si apre a spicchi sull’acqua come un’arancia: sarà la struttura portante del Gigante dei Sette Mari, uno dei sei spettacoli permanenti che animeranno fino al 26 settembre la kermesse catalana. Quattro sono invece le grandi mostre allestite nell’area del Forum. La prima, sul tema della diversità, uno degli assi portanti della manifestazione, si chiama Voci, è curata da Vicenç Villatoro, e fa, tra l’altro, sentire come suonano le lingue dei vari paesi del mondo. Dalla Cina arrivano i Guerrieri di Xi’An: la mostra si divide in due sezioni che corrispondono ai due periodi fondamentali della formazione e del consolidamento delle dinastie Qin (221-207 a. C.) e Han (206 a. C.- 220 d.C.). Si vedranno 140 statue che mostrano come la cultura cinese dell’epoca si trasforma nel passare da un periodo di guerra a uno di pace.

Abitare il mondo è la maxi-mostra che su oltre 4 mila metri quadrati cerca di percorrere i vari modi in cui l’uomo ha creato il suo habitat sul nostro pianeta, con i problemi connessi. Vuole evidenziare infatti come le risorse della terra non siano infinite (la sostenibilità è un altro dei temi portanti del Forum) e come questa sia una delle ragioni di conflitto fra i popoli. Alla città come luogo di incontro di culture è infine dedicata la quarta esposizione, con grandi scenografie che ricreeranno angoli di New York, Tokyo e Strasburgo.

Ma il Forum non si esaurirà nell’area lungo il mare, tutta Barcellona ospiterà oltre venti mostre. La più grande, al Museo di storia della città, nel barrio gotico, vedrà arrivare capolavori da tutto il mondo. Si chiama La condizione umana, Il sogno di un’ombra è curata da Pedro Azara, e vuole raccontare come l’umanità nel corso dei secoli ha rappresentato se stessa attraverso le grandi opere d’arte. Tra le centinaia di opere frontoni dei templi greci e De Chirico, statue d’arte africana e fotografie di Cindy Sherman, quadri di Gaspare Traversi e installazioni di Louise Bourgeois.

Tra le altre esposizioni al Centro di Cultura Contemporanea (CCCB) La guerra, racconta come i conflitti sono stati rappresentati dall’uomo. al Museo Picasso Picasso. Guerra e pace. Harald Szeemann è il curatore al Museo Mirò de La bellezza della sconfitta, la sconfitta della bellezza. Bob Wilson ha invece creato le scenografie per l’Immagine del corpo, al museo di cultura precolombiana.