neurologia americana:uomini e topi
Le Scienze 21.04.2005
La risposta cerebrale alla sicurezza
L'assenza di pericolo viene elaborata nell'amigdala e nel centro della ricompensa
Molti neuroscienziati hanno studiato come la paura condiziona l'attività cerebrale, ma Michael Rogan, Eric Kandel e colleghi della Columbia University di New York hanno invece esaminato l'effetto contrario, scoprendo come il cervello dei topi reagisce a stimoli esterni che segnalano l’assenza di pericolo. I risultati, secondo gli autori, potrebbero essere utili a trattare quei disturbi psichiatrici che coinvolgono una perdita di sicurezza, oltre che a comprendere come mai alcune persone rispondono ai traumi con maggior capacità di recupero di altri. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Neuron".
Gli scienziati hanno innanzitutto addestrato i topi ad associare una serie di suoni all'assenza di una fastidiosa scossa elettrica alle zampe. Hanno così scoperto che i suoni riducevano la classica risposta difensiva degli animali, caratterizzata da uno stato di "immobilità". Inoltre, a differenza degli topi non addestrati, quando gli animali condizionati udivano i suoni si avventuravano maggiormente nell'esplorazione di uno spazio aperto, abbandonando il proprio comportamento normale, cauto e protettivo, che consisteva nel camminare lungo i muri. I topi esibivano un identico comportamento avventuroso quando venivano esposti a un segnale istintivo di sicurezza - luce affievolita -, segno che erano all'opera gli stessi meccanismi di risposta neurale.
Studi elettrofisiologici del cervello degli animali hanno rivelato che i suoni di sicurezza facevano calare l'attività in una regione dell'amigdala, la struttura cerebrale che elabora le emozioni e che viene attivata in risposta alla paura. Ma i suoni facevano anche crescere l'attività nella regione coinvolta negli affetti positivi, nelle risposte euforiche e nella ricompensa, una regione non influenzata dalla paura.
"Questi risultati - commentano i ricercatori - supportano l'ipotesi che l'apprendimento sulla sicurezza e l'apprendimento sul pericolo siano processi associati ma indipendenti. I dati relativi a un segnale uditivo suggeriscono una parziale sovrapposizione di questi due processi, che si estende dall'elaborazione sensoriale fino alla prima elaborazione nell'amigdala".
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