giovedì 30 settembre 2004

Marco Müller per altri tre anni a Venezia

Il Tempo 29.9.04

RICONFERMA per altri tre anni del direttore della mostra del Cinema Marco Müller, che sta già lavorando ...



... alle attività del 2005 e al 62° Festival, anche nella prospettiva di rimediare ad «alcune defaillance organizzative che pur ci sono state - ha riconosciuto il presidente della Biennale Davide Croff - ma che sono facilmente risolvibili». È una delle conclusioni cui è giunto ieri mattina il consiglio di amministrazione della Biennale, il primo dalla conclusione dell'ultima Mostra del Cinema, e che ha preso in esame, ha detto ancora Croff in una successiva conferenza stampa, tutte le prospettive della Fondazione nel suo complesso, a nove mesi dalla riforma e dall'insediamento dei nuovi vertici. «Insieme a Müller, con cui stiamo in piena sintonia - ha detto Croff - abbiamo esaminato tutti gli aspetti dell'ultima Mostra, sia quelli positivi che quelli negativi, ma con intento di ancorare l'analisi saldamente ai fatti, dai contenuti e dall'articolazione della Mostra alla qualità e quantità della presenza dello star system, dal prestigio della giuria all'ampia presenza dei giovani fino alla ricchezza delle strutture, che non consistevano soltanto nei sessanta leoni dell'allestimento. E siamo arrivati alla conclusione - ha proseguito - che è stata una Mostra tanto ricca da peccare per certi aspetti di un eccesso di ricchezza, che ha causato alcune vischiosità e ritardi. Vi sono sì state alcune defaillance organizzative, anche se non superiori a quelle di altri anni, sebbene un particolare episodio, quello del guasto alla biglietteria in occasione della proiezione de «Il mercante di Venezia» li abbia enfatizzati. Per il 2005 abbiamo già cominciato a lavorare con Müller e il direttore organizzativo Luigi Cuciniello - ha detto ancora il presidente - al fine di evitare ingolfamenti, cosa che inevitabilmente comporterà qualche sacrificio e dunque qualche scontento, e per una modifica del regolamento affinchè i premi maggiori non possano sommarsi, sull'esempio di quanto hanno già fatto a Cannes, in un unico film». «Per quanto riguarda l'analisi delle spese e del bilancio della Mostra e di questo primo anno di attività della Biennale, Croff ha annunciato che «non c'è alcun rischio di chiudere in perdita, come qualcuno ha ipotizzato, ma anzi chiuderemo in pareggio, se non addirittura con un modesto attivo».

R. S.