martedì 26 luglio 2005

sul web"ITALIA-TV": un'Ansa nella notte del 26.7

http://www.italiatv.it/storacetv/comunicati/vediitatv.php?id=4944

italiatv.it 26.7.05 - 23:57
BAGNO DI FOLLA APRE CAMPAGNA PRIMARIE DI BERTINOTTI
ansa -


Guarda una bambina in braccio al padre e fissandola negli occhi le dice: ''Mi rivolgo a te, tu rappresenti il nostro futuro''. Poi rivolgendosi alla folla che non smette di applaudire lancia una provocazione: ''Meglio di cosi' non poteva andare, se considero questo allora posso anche dichiarare chiuse le primarie''. E' visibilmente commosso Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione Comunista, uscendo dalla libreria 'Amore e Psiche' l'originale palcoscenico da cui il leader del Prc lancia la sua candidatura alle primarie dell'Unione. La strada viene chiusa al traffico, alcuni maxi schermi sono posizionati all'ingresso della libreria e una folla di militanti, sfidando il caldo e la lunga attesa, rimane in piedi solo per sentire il Segretario. ''Siete venuti qui per ascoltare come si svolgera' la campagna elettorale? Per sapere quali sono i temi ed il programma? - chiede Bertinotti alla folla - In realta' oggi qui avverra' il contrario, sono io qui ad ascoltare voi, i vostri suggerimenti quello che 'volete' e non che 'vorreste' ''. Non e' un gioco di parole, ma il leit motiv della campagna elettorale con cui il leader del Prc si prepara a ''sfidare'' gli altri candidati, primo tra tutti Romano Prodi. Sara' dunque un ''work in progress'', un crescendo di suggerimenti. Ma come fare a far sentire la propria voce? Nessun problema, per i nostalgici dei suggerimenti scritti sui bigliettini bastera' prendere un post it giallo (le istruzioni sono spiegate nel sito www.faustobertinotti.it) e scrivere cio' che si vuole, oppure per i seguaci della tecnologia sara' possibile inviare sms e mms direttamente ai numeri messi a disposizione dal comitato organizzativo. Per chi invece non sa cosa scrivere, no problem. E' lo stesso segretario che incalzato dalle domande dei giornalisti presenti all'incontro getta le fondamenta su cui si costruira' il programma per le primarie. Un Bertinotti che parla a 360 gradi di programma dell'Unione, immigrazione, alleati e che poi, allontanandosi dai temi prettamente politici, quasi in modo accademico, si sofferma a parlare di religione, stupendosi 'di come ormai si sostituisca alla politica''. ''Credevo che l'epoca delle ideologie si fosse conclusa con la fine degli anni 70 - riflette Bertinotti - ed invece mi rendo conto che oggi si cerca di sostituirle alle idee politiche. Ma dove sta andando lo Stato e la sua organizzazione?''. Parla di religione, cita Marx e Rosa Luxemburg per discutere dell'alienazione della politica ma poi, riferendosi ai temi piu' attuali, Bertinotti, non usa metafore, punta direttamente il dito sulle leggi approvate dall'attuale Governo. ''Come si fa a risolvere il problema dell'immigrazione con una legge come la Bossi-Fini'', si interroga, ''e poi pensiamo alla precarieta' dei nostri lavoratori ed a quello che ha fatto Berlusconi... se bisogna fare una lista delle priorita' allora direi che i primi tre punti sono: abolizione della riforma Moratti, della Bossi - Fini e la legge 30''. Parole che si confondono con l'applauso della folla, uno dei piu' lunghi, ma niente in confronto al plauso che appoggia le critiche rivolte dal segretario di Rifondazione alla riforma Castelli fresca di promulgazione da parte del Capo dello Stato. ''Ciampi ha fatto il suo dovere - chiosa il segretario - e' stato coraggioso, ma sul tema della giustizia noi dovremo ricominciare da capo, pensare alla situazione dei detenuti e considerare l'amnistia come una soluzione al problema''. L'ultimo affondo e' per il pacchetto sicurezza varato dal Governo giudicato''contro le liberta' democratiche'', ''il terrorismo - incalza Bertinotti - si combatte con la difesa dello stato di diritto''. E poi, prima di andar via, l'ultima provocazione ''candidiamo Giulia Ingrao alle primarie'', solo un pretesto che il leader del Prc usa per ringraziare Pietro Ingrao promotore di un appello rivolto ai militanti affinche', scrive l'ex direttore dell'Unita' ''con Bertinotti vincitore nell'Unione si torni a parlare ''la lingua della sinistra''.